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tutte le notti dall’inizio alla fine
i ragazzi verso il Centro – Castello
l’immigrato l’ubriaco tuttecose
i lampioni a migliaia a dire
la città è viva nonostante
la pioggia fine sulle finestre chiuse
è mezzanotte sotto i ponteggi
di qualcosa in costruzione – ognuno
a chiedersi se l’impalcatura è stabile
lassù o se forse è meglio andare
prendere l’ultima 57 direzione
opposta non rischiare il freddo
la pioggia le labbra impazienti
il peso addosso ma intanto
restare per assorbirne ancora
un secondo – un secondo ancora
Navigli (26/09/15)
placido il corso d’acqua avanza
mentre mi faccio piccolo
nel pubblico silenzioso
e da lontano osservo
la grazia dei mondi antichi
sopravvivere nei tuoi passi
placido il corso d’acqua avanza
senza simulacro di resistenza
o illusione di vittoria – rivolgo
il pensiero a ritroso
e dalla barbarie delle cose
mi faccio travolgere
mi piace pensare
che forse da quest’acqua
al crepuscolo oppure domani
bagnando le piccole mani
ti lascerai sfiorare
Encounter with the infinite
alla fine ce ne andremo tutti
timidamente – consumati
nel tacito incanto della prima
persona plurale, solo un rogo
sul ciglio della strada
e i fari sempre più lontani
come luci d’Africa
GL (2015)